Grande partecipazione per la Notte dei Musei 2025 a Roma

Tempo di lettura 5 minuti
Anche quest’anno l’appuntamento serale nei musei ha acceso la Capitale di cultura contando oltre 78.000 presenze.

Per la 15ª edizione de “La Notte dei Musei” le aperture straordinarie serali dei musei sono state arricchite da tantissimi eventi e iniziative molto apprezzate dal pubblico. 

La Notte dei Musei 2025: boom di presenze a Roma

Ieri sabato 17 maggio, dalle 20 alle 2 della notte, i visitatori hanno potuto andare alla scoperta dei Musei della Capitale. Un fiume di persone si è riversato nella capitale tra musei, musica e performance. Nonostante le nuvole e qualche minaccia di pioggia, i visitatori hanno affollato dalle 20:00 alle 02:00 oltre 60 musei e spazi culturali, attratti da performance artistiche, concerti, mostre e aperture straordinarie al simbolico costo di 1 euro.

Con oltre 78.000 presenze registrate, la Notte dei Musei 2025 si conferma un evento cult per cittadini e turisti. Una vera e propria festa diffusa nei luoghi della cultura. I numeri sono in crescita costante: oltre 2.000 presenze in più quest’anno rispetto al 2024 e ben 5.000 rispetto al 2023.

“Questa edizione ha superato ogni aspettativa. La risposta dei romani è un chiaro segnale: la cultura vive, e Roma la fa brillare”, ha detto Massimiliano Smeriglio, Assessore alla Cultura di Roma Capitale.

L’ingresso ai musei aveva un biglietto di ingresso a un costo simbolico di un euro. Per i possessori di MIC Card, la carta che permette di entrare gratuitamente per 12 mesi nel Sistema Musei di Roma Capitale, i musei civici del circuito Musei in comune avevano accesso gratuito.

L’ospite dell’anno

Ogni anno un artista d’eccezione anima La Notte dei Musei portando la sua musica e la sua performance in uno dei musei romani. Quest’anno il protagonista è stato il ballerino spagnolo Sergio Bernal. L’artista all’interno del Museo dell’Ara Pacis, ha firmato uno dei momenti più intensi della serata. Bernal è stato protagonista dello spettacolo PAX.

Accompagnato dalla voce potente e suggestiva di Paz de Manuel, Bernal ha dato vita a una performance di grande eleganza e forza espressiva, fondendo danza e musica in un dialogo profondo con l’architettura dell’Ara Pacis. L’energia vibrante e il messaggio di pace hanno conquistato talmente tanto da spingere Bernal a concedere una replica straordinaria.

Altri spettacoli e performance de La Notte dei Musei

Il cuore pulsante dell’evento? I Musei Civici, che da soli hanno accolto circa 50.000 persone. I più gettonati: i Musei Capitolini e il Museo di Roma a Palazzo Braschi (circa 7.000 ingressi ciascuno), seguiti dai Mercati di Traiano (5.000) e dal Museo dell’Ara Pacis (3.000), palcoscenico di uno degli spettacoli più emozionanti della serata.

Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali: un viaggio tra le rovine animate

Anche i Mercati di Traiano si sono confermati tra i grandi protagonisti de La Notte dei Musei, con circa 5.000 presenze. L’antico complesso romano, perfetto connubio tra archeologia e architettura, ha offerto al pubblico un’esperienza immersiva grazie alla voce solista di Francesca Tenuta insieme al coro di Voci Popspel. Il coro ha interpretato le melodie e i ritmi della musica nera alternando brani della tradizione afroamericana, brani gospel moderni e canzoni pop e hit internazionali. Un repertorio dal sound versatile e accattivante.

L’interazione tra luci, suoni e rovine ha creato un racconto multisensoriale capace di affascinare tutte le generazioni.

Musei Capitolini e Museo di Roma a Palazzo Braschi: la storia in prima fila

Il fascino della Roma antica e barocca si è fuso con una proposta culturale coinvolgente, tra mostre permanenti, visite guidate e interventi musicali nei cortili, che hanno trasformato questi spazi in veri salotti culturali all’aperto.

Ai Capitolini il Luca Velotti Classic Duo Jazz, composto da Luca Velotti e Francesco Poeti, è stato protagonista di un  concerto dedicato alla tradizione jazzistica. Un percorso musicale adatto a tutti, appassionati e neofiti, arricchito da momenti di approfondimento sullo swing e sull’improvvisazione.

Nella Sala Macchine invece la chitarra di Antonio Forcione si è fatto strumento di incantesimo insieme alla voce e i tamburi di Agadez hanno guidato l’ascoltatore verso uno stato di trance, accompagnati da un ensemble composto da Natalia Bacalov (violoncello e voce), Martin Sevrin (basso), Lucrezia Testa Iannilli (Bodhran) e Simone Pulvano (percussioni).

Al Museo di Roma, a Palazzo Braschi, gli artisti del collettivo Dimensione Brama, avanguardia della scena alternativa romana hanno proposto una performance immersiva e modulare che combina una pluralità di forme d’arte, musica dal vivo, teatro, videoarte, light painting, fotografia partecipativa. Tra ritualità ancestrale e media contemporanei, lo spettacolo ha offerto una riflessione sul ruolo della
comunicazione nell’era digitale.

Polo Museale della Sapienza: la cultura accademica si apre alla città

Tra le sorprese più rilevanti de La Notte dei Musei, il Polo Museale della Sapienza Università di Roma ha registrato oltre 7.000 presenze. Le aule, i corridoi e i laboratori si sono trasformati in spazi espositivi accessibili, offrendo visite guidate, conferenze-lampo e laboratori interattivi. L’iniziativa ha dimostrato come la scienza, l’archeologia e la medicina possano dialogare efficacemente con il grande pubblico, in un contesto informale e festoso.

Parco del Celio: videomapping e musica

Anche il Parco del Celio ha sorpreso i visitatori. Dalle ore 20.30 e fino alle 01.00, sulla facciata della Casina dei Salvi nel Parco Archeologico del Celio, struttura da pochi giorni inaugurata ha preso vita la performance di videomapping NO BORDERS, realizzata dal collettivo FLxER con musica originale di Agostino Maria Ticino.

Palazzo delle Esposizioni: arte contemporanea a ritmo di musica

Anche il Palazzo delle Esposizioni ha registrato una partecipazione importante, con circa 2.500 visitatori che hanno potuto fruire della famosa mostra internazionale di fotogiornalismo World Press.

Oltre 60 luoghi aperti: la città si è fatta museo diffuso

Dai musei comunali alle gallerie universitarie, dai siti archeologici ai teatri, la Notte dei Musei 2025 ha coinvolto oltre 60 spazi culturali, dimostrando ancora una volta che Roma è un laboratorio permanente di creatività. L’iniziativa, giunta alla quindicesima edizione, è stata promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Zètema Progetto Cultura. A sostenere l’evento anche Dimensione Suono Roma come radio ufficiale e Trainline come travel partner.

Ogni luogo ha raccontato una storia diversa, unendo tradizione e innovazione, arte e partecipazione. Roma è stata una città che non ha semplicemente “aperto le porte” della cultura, ma le ha spalancate con entusiasmo, lasciando entrare migliaia di persone in un’esperienza collettiva unica.

La Capitale ha parlato con il linguaggio universale dell’arte, regalando una notte in cui la cultura è stata la vera protagonista, una cultura gratuita, viva e condivisa.

Articolo a cura di Elena Murgia

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, scrivi a ghigliottina.it@gmail.com. Cookie Law

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, scrivi a ghigliottina.it@gmail.com.

Chiudi