Nel motomondiale vince ancora l’Italia con Aprilia e Celestino Vietti
In Argentina prima vittoria dal suo rientro in MotoGP per Aprilia e primo posto nel mondiale per Aleix Espargaró. Per Vietti due vittorie in tre gare.
Il brutto anatroccolo potrebbe finalmente essersi trasformato in uno splendido cigno. La nera Aprilia centra il suo primo successo in MotoGP dal suo ritorno nel 2017. Questa vittoria premia anche la costanza avuta da chi, in un colpo solo ha portato al trionfo la casa di Noale e, se stesso, in testa alla classifica del mondiale piloti: Aleix Espargaró a 32 anni conquista il suo primo trionfo in top class,
Lo spagnolo è in Aprilia dal primo giorno, ha vissuto anni terribili, ha subito l’onta di arrivare a 1 minuto dal vincitore, ha sposato una causa sapendo che sarebbe stato difficile ma non impossibile competere coi primi. Le lacrime, spontanee, che gli sono uscite appena tagliato il traguardo raccontano le emozioni che Espargaró stava provando in quel momento. Un momento per lui storico, al quale ha creduto fortemente visto che è stato anche sul punto di mollare, fino a quando non ha incontrato Massimo Rivola, che in Ferrari è stato Direttore Sportivo e responsabile della Ferrari Driver Academy.
L’incontro con l’italiano ha riacceso le speranze di Aleix, il quale ha capito che con la visione del nuovo manager le cose a Noale sarebbero cambiate ed in effetti così è stato, perché grazie al supporto di Rivola la scuderia ha effettuato importanti passi in avanti.
Le aspettative per questa stagione erano elevate, questo successo è stata la sublimazione delle aspettative che Romano Albesiano e Massimo Rivola avevano sul team, a maggior ragione dopo l’arrivo di Maverick Viñales, un top rider che ha ben figurato nelle sue precedenti avventure e che rappresenta la ciliegina sulla torta per permettere all’Aprilia di essere competitiva.
Stupisce di Viñales la capacità di lavorare con il team e per il team, elemento particolare per un pilota che ha sempre rubato la scena nelle squadre con le quali ha lavorato. Vederlo, celebrare il suo compagno di scuderia sia dopo il traguardo che nel paddock è un segnale di come l’armonia regni sovrana all’interno del team.
Tornando all’eroe di giornata, ha fatto all-In. Alla sua 200ª gara ha portato a casa un successo storico, il suo primo in assoluto e con ciò si è issato in vetta alla classifica del mondiale.
Una domenica perfetta per lui e per l’Italia a due ruote, che ha potuto festeggiare a Termas de Rio Hondo anche il successo in Moto2 di Celestino Vietti, che ha vinto la gara ed è il leader della classifica iridata.
Ora il motomondiale farà tappa ad Austin in Texas, dove domenica 10 aprile è in programma una nuova tappa di questo emozionante mondiale.
Andrea Pulcini
Immagine di copertina per gentile concessione di Aprilia Racing