Mali in crisi tra jihadisti, dissesto economico e corruzione
Proseguono le tensioni tra governo e popolazione, che chiede le dimissioni del presidente
Proseguono le tensioni tra governo e popolazione, che chiede le dimissioni del presidente
L’attacco terroristico in Nuova Zelanda incide profondamente sul senso di sicurezza e integrazione percepiti; fa riflettere sul ruolo dei media, dell’appartenenza a istituzioni anacronistiche, delle reti sociali e sul diffondersi della cultura del risentimento
Parlare di cultura millenaria e guerra non è mai facile: nella graphic novel “La Sposa Yemenita”, pubblicata da Edizioni BeccoGiallo, la giornalista Laura Silvia Battaglia e la disegnatrice Paola Cannatella in maniera illuminante riescono a raccontarci, tra storie vere e bellissimi disegni, quello che Pasolini definì il Paese più bello del mondo, lo Yemen. Ne abbiamo parlato con le due autrici
La definizione “Guerra al terrorismo” richiama alla mente gli USA. Eppure è la Francia il Paese maggiormente bersagliato dai terroristi, schiava com’è di una politica di potenza che la espone ad enormi rischi
Sulla scia dei tragici fatti di Parigi, è “bastato” un presepe a riaccendere le polveri del dibattito tra integrazione e religione. Una manna dal cielo per la strategia politica di Salvini
Tra dati Istat, previsioni del governo, annunci entusiastici ed ottimismi ad oltranza ci si domanda: ma l’Italia è ripartita davvero?
Numeri e considerazioni sul “Global Terrorism Index”, il rapporto sull’impatto del terrorismo in 162 Paesi del mondo elaborato dal’Institute for Economics and Peace di Sydney
A Roma la comunità afghana manifesta solidarietà per le vittime degli attentati di Parigi e condanna gli atti di terrorismo, chiedendo giustizia e protezione per i cittadini di etnia hazara, vittime di persecuzioni di carattere etnico e religioso
Dopo i gravi attentati di venerdì scorso a Parigi, che hanno causato la morte di 129 persone e oltre 350 feriti, abbiamo assistito a provocazioni gratuite, sciacallaggio politico, basse strumentalizzazioni, morbosità giornalistica, spettacolarizzazione, drammatizzazione, stupide mode da social network. Ma è così che si combatte il terrorismo?
La paura di parlare e di commettere errori di valutazione è segno di una realtà buia come quella che la Libia vive da mesi. Fuochi su tutto il territorio seminano divisioni e lotta per il potere
A partire dagli anni ’90, il “Partito di Dio” ha organizzato una strategia mediatica fondata su unità specializzate, tour per giornalisti e media auto-gestiti. Tuttavia diventa sempre più difficile presentarsi come difensori dell’unità nazionale libanese alla luce del coinvolgimento in Siria con gli Assad e in Yemen con i ribelli Houti
Al Festival del Giornalismo di Perugia un panel dedicato al binomio tra propaganda e Dio, volto a spiegare la fenomenologia dell’Isis, la sua nascita e il suo successo non tanto sul fronte militare, quanto soprattutto in campo mediatico
Venezuela, si torna al chavismo?
14 Gen, 2021
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