Taggato: riscaldamento globale
Tempo di lettura 5 minutiLa fatidica soglia di 1,5 gradi sarà sicuramente superata. Se volessimo agire e mantenere l’aumento delle temperature sotto questa cifra, possiamo ancora emettere al massimo 130 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio. Sembra un numero enorme ma, ai ritmi attuali di emissioni, questa quantità di gas serra verrebbe emessa prima di tre anni da oggi. Cosa significa 1,5 gradi La soglia di 1,5° si riferisce all’aumento delle temperature medie globali rispetto ai livelli dell’era pre-industriale. Un periodo non ben...
Tempo di lettura 4 minutiTony Barboza sul Los Angeles Times si chiede se il 2022 sarà l’anno in cui finalmente ci arrabbieremo contro l’inattività, da parte della classe politica, nella battaglia contro il cambiamento climatico.
Tempo di lettura 4 minutiSquali meno forti diventano cacciatori meno efficaci. Ciò può influenzare l’equilibrio dell’ecosistema, hanno avvertito gli autori di uno studio riguardante le conseguenze di avere oceani più caldi
Tempo di lettura 3 minutiLe temperature globali continuano ad aumentare: è quanto emerge dal recente rapporto del Met Office britannico, che spiega i rischi e l’urgenza di limitare le emissioni di gas pericolosi
Tempo di lettura 3 minutiNel passaggio di consegne da Obama a Trump l’approccio americano ai problemi ambientali ha subito una sterzata di 180 gradi. Quali sono le conseguenze per gli USA e per il mondo?
Tempo di lettura 4 minutiQualche buona notizia alla COP 23, la Conferenza ONU sul Clima, ma rimane ancora tanto da fare. E il tempo stringe inesorabilmente
Tempo di lettura 3 minutiI cambiamenti climatici e la perdita di ghiaccio sono tra le principali cause degli ultimi episodi di cannibalismo tra gli orsi polari. Animali che hanno sempre vissuto in branco, rispettando le gerarchie e cibandosi essenzialmente di foche, attaccano e si nutrono ora di cuccioli della loro stessa specie
Tempo di lettura 3 minutiIl riscaldamento globale pone nuove sfide alla comunità internazionale, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. Parliamo dei “profughi ambientali”, un’emergenza reale ma non riconosciuta dal diritto internazionale