A tu per tu con Le Mitomani Favolose
Carla Cirillo e i suoi racconti del femminile che danno voce alle protagoniste della mitologia greca
di Clarissa Coppola
Usando l’immaginazione spazio-temporale, Carla Cirillo fa parlare le donne protagoniste dei miti greci rivedendo la loro figura in un’ottica diversa finora, quella femminile appunto, in chiave inusuale e moderna. Ecco quindi una serie in cui la maga Circe descrive il suo primo incontro con Ulisse mentre Elena di Troia parla con la sua ancella della guerra che gli uomini hanno scatenato per lei.
Ma scopriamo meglio il punto di vista dell’autrice, come nasce l’idea di scrivere “Le mitomani favolose” e quali modelli letterari l’hanno ispirata: “L’idea di fondo dei racconti è quella di ripensare dei miti che fanno parte di una cultura di base ampiamente condivisa.” Partendo dai classici, i racconti prevedono poi un’evoluzione, un punto di vista nuovo che ha avuto questi tempi di elaborazione: “Molto rapidi. La cosa importante è stato l’innesco, la discussione con altre donne che trascuravano un punto per me sostanziale: il fatto che i personaggi che ho raccontato – Arianna, Medea, Circe – sono stati creati e sostanziati da scrittori e non da scrittrici. In molti casi, nei classici, sono evidenti punte crudeli di misoginia e inviti alle donne a non eccedere mai dai ruoli e dalle funzioni stabilite dalle società patriarcali”.
L’avanguardia delle protagoniste è infatti il filo conduttore, ogni donna sembra rappresentare una peculiarità della vita, capiamo meglio come: “L’ambizione è stata quella di suggerire una possibilità di rivalutazione e sviluppo alternativo di ognuna delle caratteristiche “imprigionata” nei racconti classici. Questo non per contrastarli e mai per tentare di eguagliarne la bellezza d’espressione e formale. Solo per attualizzare una idea, per renderla proficua, ancora feconda e portatrice di ulteriori racconti”.
Per dare continuità all’opera è infatti in preparazione il secondo volume delle mitomani favolose; un libro dunque elegante sia per lo stile sia per la tematica, con una scrittura che rimanda a continue relazioni intertestuali, come dimostrano le citazioni scelte accuratamente e inserite dall’autrice all’inizio di ogni episodio per sintetizzarne il contenuto. Copertina e titolo evocativi si propongono infine di scavare nel profondo mondo di chi legge facendo soffermare a riflettere andando oltre.