Ungheria e UE: scontro sui diritti civili e l’ombra dell’articolo 7
Tempo di lettura 4 minutiDurante l’ultima riunione del Consiglio Affari generali UE, 20 Stati membri hanno firmato una dichiarazione di condanna contro le leggi repressive e antidemocratiche verso alcune minoranze e la comunità LGBTQIA+. Per i firmatari si tratterebbe di una violazione dei valori fondanti dell’Unione per cui si invoca la sospensione del diritto di voto e di veto per l’Ungheria. Una richiesta grave ma non è la prima volta. L’Italia non firma.