NBA, il primo anello per gli Oklahoma City Thunder

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OKC, guidata dai 29 punti e 12 assist di Shai Gilgeous-Alexander, anche l’MVP delle Finals, batte a gara-7 gli Indiana Pacers, privi per infortunio della sua stella Tyrese Haliburton.

A seguito di una spettacolare regular season da 68 vittorie, i Thunder di Mike Daigneault coronano la stagione 2024-25 vincendo l’anello NBA e portando a Oklahoma City il primo titolo della sua storia. Infatti, reduci una gara-6 che aveva riaperto i giochi, Shai Gilgeous-Alexander e compagni si impongono in gara-7 per 103-91, complice anche l’infortunio di Tyrese Haliburton dopo pochi minuti, e non riescono a mantenere il vantaggio costruito dopo i primi due quarti di gara. I Thunder a quel punto allungano il distacco fino al risultato finale, punteggio storico perché era dal 1988 che non si saliva sopra i 100 punti in una gara-7.

La vittoria dei Thunder è iniziata con una gara-1 sfumata, nella quale i Pacers hanno vinto segnando il canestro del 111-110 a meno di un secondo dalla fine. Da quel momento si è rivelata una serie combattuta. A una gara-2 vinta da OKC senza particolari intralci, è seguita una gara-3 che ha messo in risalto la profondità del roster di Indiana e ristabilendo il vantaggio. A quel punto le due gare consecutive vinte dai Thunder, con 40 punti di Williams in gara-5, gli permettono di respirare ma non di terminare la serie: a gara-6 i ragazzi di Daigneault sono tornati a casa sul 3-3.

La posta in gioco è alta per entrambe le franchigie, che si trovano di fronte alla concreta possibilità di vincere il loro primo trofeo Larry O’Brien. A questo punto la storia è quella già raccontata: Indiana riesce a staccare gli avversari anche se di un solo punto (a fine primo tempo il risultato sarà 48-47 per i Pacers) ma l’infortunio di Haliburton dopo appena 7 minuti e l’eccezionale difesa dei Thunder hanno permesso alla squadra di casa di recuperare fino a un distacco di 22 punti, da cui Indiana non riuscirà a recuperare.

Festa grande a Oklahoma City dunque, che dopo la stagione di Westbrook e Durant sembrava destinata a non vedere le NBA Finals, ancor meno a vincerle. E festa grande anche per Shai, che dopo l’MVP della stagione regolare e MVP delle Finals si consacra definitivamente come una delle stelle della lega, per chi ancora avesse avuto dubbi a riguardo.

Articolo a cura di Davide Paolacci

Immagine di copertina via facebook.com/okcthunder

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