Ginnastica: Morandi conquista il Grand Prix
Lo specialista degli anelli protagonista in un parterre di stelle al PalaPanini
di Gabriele Farina
su Twitter @Gabri3_0
MODENA – Matteo Morandi ha conquistato il ventiduesimo Grand Prix di Ginnastica. Davanti a un PalaPanini delle grandi occasioni (sold out da giorni), lo specialista degli anelli è stato nominato il miglior interprete in un parterre di stelle.
“Il Grand Prix – ha affermato il vincitore – è un’occasione particolare per pubblicizzare uno sport bellissimo. Le Olimpiadi poi sono un momento magico”. Ai Giochi di Londra 2012 il ginnasta di Vimercate ha vinto la medaglia di bronzo. Adesso, programmi per il futuro? “Non mi fermo mai – ha raccontato – se mi prendo una vacanza di una settimana poi è un problema ricominciare. Vado avanti, giorno dopo giorno, anche facendo poco”.
Nella “casa della pallavolo” di Modena si sono alternati atleti di fama internazionale. Le “Farfalle” della ritmica (Marta Pagnini, Camilla Bini, Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca, Chiara Ianni e Valeria Schiavi), anche loro bronzo a Londra 2012, hanno dato vita a performance spettacolari. Non solo coreografie classiche, ma anche un’interpretazione scolastica, con la maestra cattiva, le scolari ribelle e sedie che si muovono con le fasce a ritmo di musica.
Un’esibizione studiata ad hoc per la tappa modenese, così come quella di Vanessa Ferrari. La leonessa bresciana ha chiuso tra gli applausi la rassegna alternando corpo libero e trave. Un attrezzo in cui ha fatto il pieno di applausi Carlotta Ferlito. Diciotto anni, catanese, l’interprete del reality “Ginnaste – Vite Parallele” ha conquistato i tanti giovani e giovanissimi, ragazze ma anche ragazzi, presenti nell’impianto.
Ottime performance in prospettiva futura per la toscana Alessia Leolini nelle parallele asimmetriche, mentre sono ormai atlete affermate l’elvetica Giulia Steingruber, l’ellenica Vasiliki Millousi e l’ucraina Ganna Rizatdinova, oro quest’anno a Kiev.
Promettono bene anche Chiara Gandolfi e Lara Mori, Tea Ugrin e Francesca Deagostini, sempre nelle parallele asimmetriche. Senza dimenticare Elisa Meneghini, Veronica Bertolini e Alessia Russo. Tra gli uomini, c’era anche Alberto Busnari, campionissimo nel cavallo con maniglie, assieme a Lorenzo Ticchi, Tommaso De Vecchis, Enrico Pozzo, Ludovico Edalli, Paolo Principi, Marco Lodadio, Andrea Cingolani e Paolo Ottavi.
Daniel Keatings ha difeso i colori inglesi nel cavallo, in cui ha trovato spazio anche il croato Filip Ude. Il francese Arnaud Willig ha dato prova del suo valore negli anelli, mentre i due greci Elefhterlos Petrounias e Vaslos Maras sono “andati” alla sbarra.
Nell’impianto modenese non si sono esibiti solo atleti affermati, ma anche giovani promesse. Come i ginnasti dell’Asd Etruria, che hanno messo in scena un suggestivo “Leonardo da Vinci”, con tanto di “Ultima Cena”, macchine da guerra e marchingegni di volo umano, con cui i pratesi si sono esibiti a settembre al Quirinale; gli ipnotici ginnasti della “Trottola” di Castelfranco Emilia e i giovanissimi della Scuola Panaro di Modena, fondata nel 1870; un gruppo che ha aperto le danze con in sottofondo le arie di Luciano Pavarotti. Il pubblico ha applaudito calorosamente, così come in occasione del ricordo di Andrea De Pietri, quindicenne ginnasta di Carpi scomparso a settembre in un incidente.