Sci: Peter Fill ancora re della discesa libera

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Lo sciatore azzurro nelle finali di Aspen negli Stati Uniti conquista per il secondo anno di fila la Coppa del mondo di discesa libera grazie a un 2° posto dietro il compagno di squadra Dominik Paris e al contemporaneo 11° posto di Jansrud, suo principale rivale

di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi

Peter Fill esulta sul podio di Aspen (fonte immagine: Twitter)

Non ci sono più aggettivi per definire Peter Fill. O forse sì: maestoso. A 34 anni lo sciatore azzurro si regala (e ci regala) la seconda Coppa del mondo di discesa libera (consecutiva) della sua carriera, un record raggiunto, nella storia dello sci italiano, solo da altri due campioni come Alberto Tomba e Gustav Thöni, e nel femminile da Isolde Kostner.

DOLCE ASPEN – Grazie al secondo posto nella discesa libera delle finali di Aspen (Stati Uniti), conclusa dietro al compagno di squadra Dominik Paris (alla sua ottava vittoria in carriera, la settima in discesa), Fill ha recuperato tutto lo svantaggio di punti (33) che aveva da Kjetil Jansrud, sul traguardo solo 11°: con gli 80 punti conquistati l’azzurro ha così chiuso la stagione con 454 punti, contro i 431 del norvegese. A rendere la giornata di ieri ancora più bella il fatto che proprio Jansrud, bronzo olimpico a Sochi nel 2014 e in ottima forma dopo un terzo e un primo posto nella sua Kvitfjell, fosse il favorito numero uno per la conquista della coppa di specialità.

Quella di Peter Fill è stata una stagione costante: il carabiniere di Castelrotto (vicino Bressanone, in Alto Adige) non ha mai agguantato il gradino più alto del podio in discesa, ma grazie a quattro secondi posti, un terzo posto e un buono stato di forma che lo ha accompagnato sin dalla prima gara in Val d’Isere a dicembre, ha potuto giocarsi le sue chance fino all’ultimo giorno, ottenendo uno strepitoso risultato. Il merito di Fill è anche quello di aver giocato le proprie carte con molta tranquillità, come aveva dichiarato alla vigilia della libera di ieri: “Zero stress, non ho proprio niente da perdere. […] Voglio provarci, […] devo avere la fortuna di fare una bella gara e che lui (Jansrud, ndr) invece non la azzecchi”.

UN PO’ DI NUMERI – Nella scorsa stagione fu la neve di St. Moritz a far gioire il nostro Peter Fill: nelle finali in Svizzera all’italiano bastò un 10° posto per battere Aksel Lund Svindal e conquistare la prima coppa di discesa nella storia azzurra. Grazie ai risultati di ieri in Colorado, quella Paris-Fill è la 18ª doppietta azzurra nella Coppa del mondo maschile, oltre alla tripletta firmare Fattori-Ghedina-Fischnaller, sempre in discesa, nel 2000-2001. E poi ci sono i mostri sacri raggiunti da Peter: Alberto Tomba conquistò infatti la Coppa di slalom speciale sia nel 1994 che nel 1995 mentre Gustav Thöni fece ancora meglio, vincendo la Coppa di slalom gigante per tre anni di fila, dal 1970 al 1972, senza dimenticare Isolde Kostner, che nel 2001 e 2002 alzò la coppa di cristallo della discesa libera femminile.

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