Il cromosoma rock dei Campetty
Due fratelli, con due progetti musicali alle spalle. Fabio e Michele Campetti tornano con un nuovo nome, una nuova formazione e “La Raccolta dei singoli”
di Valentina Palermi
Dal carattere più internazionale e sofisticato degli edwood (con all’attivo 3 dischi – “Like a movement”, “Punk music during the sleep”, “Godspeed” ), fino ad arrivare al sound grezzo dei Campetty. Il cromosoma Y (all’interno delle cellule rock) di Fabio e Michele Campetti, insieme a Paolo Mellory Comini (basso) e Gian Nicola Maccarinelli (batteria), trasporta questi due fratelli cresciuti sul Lago di Garda attraverso i testi pop in italiano degli Intercity di “Grand piano” e “Yuhu”, fino alla pubblicazione de “La Raccolta dei singoli”, uscito lo scorso 31 maggio.
Diverse formazioni e differenti esperienze artistiche che hanno contribuito a creare la loro identità, legata ai loro progetti passati, e che li ha ri-portati alle origini italiane. “Sicuramente c’è tutto un filo conduttore che unisce i 3 progetti e i 6 dischi. Alla fine il songwriting è il medesimo e l’approccio è lo stesso, abbiamo cercato il più possibile di diversificare le produzioni e questo si sente (in particolare in quest’ultimo lavoro), ma come oltremodo si sente che ci siamo sempre noi dietro a fabbricare. Credo sia una cosa molto positiva, una sorta di marchio di fabbrica”.
La cover rievoca immagini pulp, il titolo sembra raccontare di un lavoro in cui ogni brano è un elemento indipendente e unico. “É stata una scelta a metà tra l’ironico e il vero: ironico perché comunque suona strano intitolare un album così – parliamo di un disco di inediti al 100% -, però al tempo stesso siamo tuttora convinti che si tratti davvero di 12 singoli, 12 canzoni di prima fascia”. Tuttavia, una dimensione liricamente morbida, e un’altra musicalmente graffiante e tenebrosa, permettono di rendere meno forte questa linea di demarcazione tra un pezzo e l’altro, e di unirli secondo due minimi comuni denominatori.
Da un lato la “Mariposa Gru” che vede la collaborazione da solista di Sara Mazo, ex Scisma, – voce che ritroviamo anche in “Parco dei Principi” – contrapposta a “Tenda Prodigy”. Il tutto racchiuso tra “L’Intro” e “L’Outro” (pezzo di chiusura che “doveva chiamarsi ‘Montagne Bio’, ma poi essendo in fondo…”). “La Raccolta dei singoli” sta ad indicare proprio questa varietà, e serve a loro per rivelare molto di più.
Dopo “Nuoto dorsale”, primo video diffuso e girato in un affollato ascensore, a breve sarà out quello di “The Muffa Forest”. Non perché siano i brani migliori, ma piuttosto “una scelta non dico casuale, ma d’istinto. Sono davvero tutti e 12 brani intercambiabili. Il primo video che era appunto quello di ‘Nuoto dorsale’ e visto il titolo è stato fatto in uno spazio claustrofobico. Quindi abbiamo deciso per il secondo, che comprende la parola ‘foresta’, di girarlo sott’acqua. Direi che siamo controcorrente, poi vista la stagione abbiamo pensato ad un video estivo!”
Oltre a farsi ascoltare nell’etere, i Campetty si preparano a farsi vedere dal vivo in lungo e in largo per l’Italia, nel corso del prossimo autunno: “ad ottobre parte il tour a tempo indeterminato, un po’ ovunque porteremo in giro gli ultimi tre dischi in inglese, sia i due Intercity, e ovviamente ‘La Raccolta dei singoli’. Speriamo di vedervi in tanti!!!!”
Cosa fare nell’attesa? Fossi in voi, “sbenderei” il cd.