Il caso George Floyd: non si può più nascondere il razzismo sotto il tappeto

Tempo di lettura 5 minuti Il poliziotto bianco Derek Chauvin ha immobilizzato George Floyd a terra, sull’asfalto, con un ginocchio sul collo, nonostante l’uomo urlasse di non riuscire a respirare. George urlava. Chiamava la madre. Gridava perché non riusciva a respirare. Urlava per la sua vita