MotoGP, Marc Marquez è di nuovo campione del mondo
Lo spagnolo, arrivato secondo sul circuito di Motegi in Giappone dietro Jorge Lorenzo, conquista matematicamente il suo secondo mondiale consecutivo. Valentino Rossi completa il podio
Innumerevoli record infranti, quattro titoli mondiali di cui due consecutivi nella classe regina e l’ultimo vinto, per la prima volta nella storia della Honda, in casa a Motegi: questo (e molto altro) è quanto è riuscito a fare a soli 21 anni un predestinato, di nome Marc Marquez.
Il secondo posto di ieri nel Gp del Giappone l’ha consacrato per la seconda volta in due anni campione del mondo, quando mancano ancora tre gare al termine della stagione. Una gara non facile per lo spagnolo, che se l’è dovuta vedere con rivali del calibro di Rossi, Lorenzo e Pedrosa, che hanno fatto il possibile per guastargli la festa.
A Marquez bastava arrivare davanti al compagno di scuderia e al numero 46 della Yamaha per assicurarsi matematicamente il titolo mondiale e così ha fatto, in una delle gare più serrate della stagione. Mentre c’era chi correva solo per la vittoria, lui correva per il mondiale e, strano ma vero, anche un extraterrestre come lui ha sentito la pressione.
Sorpasso dopo sorpasso, è riuscito a mettersi alle spalle le due temibili Ducati di Dovizioso e Iannone e poi il compagno Pedrosa. A quel punto arrivava la pratica Rossi, secondo, mentre Lorenzo volava verso la sua seconda vittoria stagionale. Un po’ di sana bagarre tra la storia e il futuro della MotoGP, tutta a favore degli occhi degli spettatori fin quando, a nove giri dal termine, il piccolo genio ha chiuso la pratica e ha gestito la gara fino alla bandiera a scacchi.
Chapeau Marc, così giovane ma così campione! E così, simbolicamente scortato dalle due Yamaha nettamente superiori in questo weekend giapponese, Marquez si è concesso al suo pubblico e si è reso protagonista anche di un simpatico siparietto: un samurai a bordo pista gli ha donato una spada con cui ha tagliato una fune che ha liberato in volo un palloncino bianco con sopra il numero “1”.
Ecco le parole del nuovo campione del mondo dopo il successo: “Sono molto felice e piano piano capisco cosa ho fatto. Dite che rido sempre, che sono felice, ed è vero. Ma la pressione la sento anche io, e tanto! Sono un ragazzo normale. Sono davvero molto contento per questo titolo, che non è stato facile come sembra”, ha detto Marquez, che prosegue: “L’obiettivo della gara era stare davanti a Rossi e Pedrosa, non m’importava di Lorenzo. Dedico la mia vittoria alla gente che mi aiuta, alla famiglia, al team e ai tifosi che mi spingono sempre per vincere le gare”.
Un mondiale che il giovane ragazzo di Cervera si merita tutto, costruito vittoria dopo vittoria e record dopo record. Arrivato in motomondiale nella classe 125 nel 2008, è passato poi alla classe regina solo due anni fa, collezionando conquiste gran premio dopo gran premio. Giusto per elencarne alcune: Marquez è il più giovane di sempre a partire in pole, vincere una gara e il mondiale nella classe regina, il più giovane ad aver vinto in tre classi diverse e l’unico ad aver vinto 26 gare prima dei 20 anni. Ad ammirare un tale genio, non si può non avere lo stesso identico magnetico sorriso che ci regala lui ogni volta che scende dalla moto e applaudire una tale superiorità.
Tornando alla gara, bene Yamaha e Ducati, il che rende anche noi italiani particolarmente contenti per i tre piloti azzurri che abbiamo in pista e per la scuderia bolognese che finalmente si sta riavvicinando alle prestazioni che si merita. Bravissimi Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, autori di un fine settimana superlativo e che fa ben sperare anche per il futuro.
Ma c’è ancora la pratica secondo posto nella classifica mondiale da archiviare, dal momento che Rossi e Pedrosa sono alla pari con 230 punti e Lorenzo li segue staccato di sole tre lunghezze. Insomma, ci sarà sicuramente da divertirsi nelle ultime tre gare della stagione, a partire da quello che si disputerà in Australia tra 7 giorni.
Ordine di arrivo del Gp del Giappone:
- Lorenzo
- Marquez
- Rossi
- Pedrosa
- Dovizioso
- Iannone
- Bradl
- Espargaro P.
- Smith
- Bautista
(fonte immagini: motogp.com)