Legge elettorale, la riforma che non trova pace
Che la si chiami Brescellum o Germanicum, la riforma che mira a modificare l’attuale legge elettorale continua a dividere anche la maggioranza
di Giorgia Cecca · Published 5 Ottobre 2020 · Last modified 17 Ottobre 2020
Che la si chiami Brescellum o Germanicum, la riforma che mira a modificare l’attuale legge elettorale continua a dividere anche la maggioranza
Matteo Salvini sfonda oltre il 30%, il M5S scende sotto il 18%, il PD risale al 22%. L’Italia, dopo l’Ungheria, il Paese europeo “più a destra”
di Giorgia Cecca · Published 12 Maggio 2019 · Last modified 18 Maggio 2019
È evidente, ormai, la crisi che sta deteriorando l’alleanza tra la Lega e il Movimento 5 Stelle. Sono aperte le scommesse sulla durata dell’Esecutivo
di Giorgia Cecca · Published 4 Settembre 2018 · Last modified 27 Settembre 2018
La Silicon Valley testerà il reddito di cittadinanza dal 2019, già sperimentato in Finlandia e tanto propagandato in Italia durante le elezioni. I dubbi però non sono pochi, a partire dalle eventuali coperture finanziarie
di Silvia de Maglie · Published 27 Giugno 2017 · Last modified 17 Luglio 2017
Dopo 25 anni a sinistra, il centrodestra conquista sonoramente la superba Genova. Anche la “Stalingrado d’Italia”, Sesto San Giovanni, perde il ruolo storico di roccaforte rossa. Sotto shock il Partito Democratico dell’Aquila costretto dopo dieci anni a ritirare il vessillo. Sono solo alcune istantanee di una sconfitta senza precedenti per il centrosinistra guidato dall’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che alla prova dei seggi locali delude registrando perdite dal non sottovalutabile spessore politico
di Silvia de Maglie · Published 16 Giugno 2017 · Last modified 17 Luglio 2017
“Crescita lenta, ma inesorabile […]. Illudetevi che sia così per dormire sonni più tranquilli”. Scrive perentorio Beppe Grillo, leader del M5S, sul suo blog all’indomani del voto per le elezioni amministrative dello scorso 11 giugno. È la prima voce – ed unica – a levarsi dopo i dati ufficiali del Viminale, un avvertimento in pieno stile 5 stelle e un compiacimento per un risultato – in realtà – discutibile
Doveva essere la consacrazione per un movimento che si doveva candidare a governare il Paese. Invece, Roma rischia di diventare la “tomba” a cinque stelle dei grillini. Impantanati come sono nelle sabbie mobili di un’amministrazione ostaggio delle correnti interne
di ghigliottinapuntoit · Published 23 Febbraio 2017 · Last modified 18 Aprile 2019
Mentre le destre avanzano in tutta Europa e il M5S in Italia si mantiene saldo al 30%, il PD consuma quello che Romano Prodi ha definito “un suicidio”
Quello che sta per chiudersi è stato un 2016 di eventi, conclusosi con le dimissioni di Matteo Renzi e con la formazione di un “nuovo” Governo. Abbiamo cercato di tirare le somme dell’anno appena trascorso, individuando anche i buoni propositi per il 2017
A Roma via il Capo di Gabinetto Raineri e l’Assessore al bilancio e alle partecipate Minenna. Lasciano anche Alessandro Solidoro di Ama e Marco Rettigheri e Armando Brandolese di Atac. Primo vero banco di prova della giunta Raggi
L’atteso passo indietro di Beppe Grillo sembra sia, finalmente, arrivato. Così, con la scelta di cambiare simbolo, il Movimento 5 Stelle si candida a guidare il Paese
L’esperienza di Ignazio Marino sindaco di Roma si chiude con quella che sembra essere una definitiva rottura col PD. Quali i meriti e i demeriti dell’ex primo cittadino? Quali i possibili scenari futuri?
Stati Uniti: sarà passo indietro sull’aborto?
16 Mag, 2022
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