Romania, a Grindeanu il nuovo Governo

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Dopo lo stop a Dragnea e Shhaideh, Iohannis nomina l’ex Ministro delle Comunicazioni. Il nuovo governo rumeno entrerà in carica il 5 gennaio

di Sara Gullace

Sorin Grindeanu

Il nuovo premier rumeno, Sorin Grindeanu. Fonte: Evz.ro

La crisi politica rumena si è sbloccata a ridosso della fine dell’anno: l’esecutivo ha finalmente trovato il suo Primo Ministro. Dopo 20 giorni di consultazioni e tensioni tra il vincente Partito Social Democratico (PSD) e il Presidente della Repubblica Klaus Iohannis, quest’ultimo ha accettato la candidatura di Sorin Grindeanu, incaricandolo di formare il futuro governo e cedendo così al braccio di ferro delle nomine.

Ieri sono stati nominati i 27 Ministri, compreso il Premier: 23 sono di estrazione socialdemocratica mentre gli altri 4 sono stati indicati dall’ALDE.

Ricordiamo che lo scorso 11 Dicembre il PSD aveva vinto le elezioni parlamentari conquistando il 46% dei voti. Nei giorni successivi il Partito Social Democratico si era coalizzato con l’Alleanza Liberal Democratica (ALDE), ottenendo i 250 seggi su 465 necessari per governare. Definita l’alleanza, più difficile è stato individuare il nome adeguato per guidare il Governo: dopo aver detto no allo stesso leader del PSD Liviu Dragnea e all’economista Sevil Shhaideh, Iohannis ha detto si alla terza proposta – Dragnea era stato scartato per via delle sue precedenti condanne per frode elettorale mentre il niet a Shhaideh non è mai stato spiegato concretamente.

Grindeanu, 43enne deputato socialdemocratico – già Ministro della Comunicazione ed eletto dalla Provincia di Timis come presidente del consiglio – si ritrova, quasi suo malgrado, ad essere il numero uno rumeno. Nei giorni precedenti alla sua nomina, infatti, aveva più volte ribadito quanto fosse lontana dalle sue intenzioni politiche l’idea di proporsi come capo dell’esecutivo: “Sono solo speculazioni senza alcun fondamento di realtà. Io sono stato eletto Presidente della provincia ed è quanto intendo fare” – questa era stata la sua posizione prima di Natale, il 22 Dicembre. Parole che non devono essere troppo piaciute a Dragnea, che aveva prontamente rimarcato quanto i deputati del PSD fossero tenuti a rendere conto delle necessità del Partito – e infatti, otto giorni dopo, è stato nominato Premier. La comunicazione dell’incarico gli è arrivata in modo eccezionale, per sms, direttamente dal Presidente: “Ho ricevuto un messaggio da numero anonimo – ha spiegato – con scritto ‘Buona fortuna’”.

Sorin Grindeanu è etrato nel PSD a 23 anni, nel 1996. Laureato in Informatica a Timisoara, inizia la carriera accademica come assistente universitario. Nel 2001 viene nominato assessore allo Sport e Gioventù, mentre nel 2004 entra nel consiglio di Timisoara fino ad assumere la carica di deputato nel 2008.

Il suo incarico appiana una situazione diventata veramente delicata in seguito alla scelta di non nominare la candidata musulmana Shhaideh. Iohannis non aveva dato spiegazioni ufficiali, ma l’ipotesi più plausibile sembra essere legata al fatto che il marito, di origine siriana, è accusato di avere stretti contatti con il regime di Damasco – o addirittura con gli Hezbollah.

PSD e ALDE in seguito a querst’ultimo rifiuto erano pronti a impugnare la procedura per la sospensione di Iohannis, presentando alla Corte Costituzionale una mozione per contestare il rifiuto della nomina – crisi risolta, quindi, o forse rimandata.

Ad ogni modo, quali che siano i rapporti tra la coalizione al governo e il Presidente, una delle prime misure che ci si aspetta dal nuovo esecutivo sarà l’aumento del salario minimo. La campagna elettorale socialdemocratica, fortemente interventista in ambito socioeconomico, aveva insistito molto sulla necessità di portare lo stipendio di base da 204 euro netti a 235 – un aumento che corrisponde ad una crescita del costo del lavoro di 22 euro per ogni lavoratore.

Una volta votato l’esecutivo, oggi 4 gennaio, gli elettori attenderanno l’aumento busta paga – così come le misure di agevolazione fiscale per pensionati e fasce deboli promesse nel 2016.

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Una risposta

  1. 15 Febbraio 2017

    […] un mese dal suo insediamento, il governo di alleanza socialista e liberale guidato da Sorin Grindeanu ha traballato fortemente. Dall’inizio di Febbraio centinaia di migliaia di persone continuano […]

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