I big dell’arte indagano il mistero dell’amore

Tempo di lettura 3 minuti

Cuori imponenti, baci impossibili e atmosfere oniriche: al Chiostro del Bramante di Roma l’esposizione “Love. L’arte contemporanea incontra l’amore”, una visuale inedita sul più complesso e multiforme dei sentimenti

di Federica Salzano
su Twitter @Federica Salzano

Yayoi Kusama All the Eternal Love I Have for the Pumpkins 2016 Legno, specchio, plastica, acrilico, LED, 292,4x415x415 cm Edizione di 3 prove più 1 dell'artista Courtesy: Kusama Enterprise, Ota Fine Arts, Tokyo / Singapore and Victoria Miro, London © Yayoi Kusama. Photography by Thierry Bal 

Yayoi Kusama
All the Eternal Love I Have for the Pumpkins
2016
Legno, specchio, plastica, acrilico, LED, 292,4x415x415 cm
Edizione di 3 prove più 1 dell’artista
Courtesy: Kusama Enterprise, Ota Fine Arts, Tokyo / Singapore and Victoria Miro, London
© Yayoi Kusama. Photography by Thierry Bal

Amour, Love, Liebe… tante lingue per tradurre un’unica parola che racchiude in sé molteplici significati e assume contorni sempre diversi. Un sentimento comune a tutti ma che ognuno conosce a modo proprio. E sulle infinite sfaccettature dell’amore, l’uomo e l’arte s’interrogano da sempre.

Così, Love. L’arte contemporanea incontra l’amore – la mostra curata dal Danilo Eccher, al Chiostro del Bramante fino al 19 febbraio 2017 – si presenta come un percorso tra opere che offrono una rielaborazione delle suggestioni e delle forme di questo sentimento universale. Si va dalla sua versione pop e colorata a quella sensuale, dal suo profilo struggente fino a quello cupo e violento.

In mostra alcuni tra gli artisti più importanti sulla scena contemporanea internazionale tra i quali Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin e Marc Quinn.

La loro riflessione si manifesta attraverso l’uso di una pluralità di strumenti e tecniche. Video, sculture, dipinti, neon e musiche vanno a comporre un percorso nel quale si è sollecitati da una molteplicità di stimoli che trasformano la visita in un’esperienza a 360 gradi. Lo stesso allestimento è pensato in modo da provocare nel visitatore una varietà di sensazioni: moquette rosa e linee ondulate, luci soffuse che si alternano ad altre più forti, musiche sempre diverse e, infine, la possibilità di scegliere come audioguida tra diversi “accompagnatori” che raccontano storie e rimandano a suggestioni connesse alle opere, più che offrirne dettagli informativi.

Andy Warhol  One Multicoloured Marilyn (Reversal Series) 1979-1986 Acrilico, polimeri sintetici e serigrafia su tela, 50,8x40,7 cm Courtesy: Collezione privata (VR) © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2016 

Andy Warhol 
One Multicoloured Marilyn (Reversal Series)
1979-1986
Acrilico, polimeri sintetici e serigrafia su tela, 50,8×40,7 cm
Courtesy: Collezione privata (VR)
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2016

E in una mostra che celebra l’amore non poteva non avere un ruolo centrale il femminile con tutto il suo carico di evocazioni emotive e di sensibilità complesse che richiamano un sentimento intenso, delicato, forte e struggente allo stesso tempo. Ne sono un esempio Tracey Emin e le sue scritte al neon come grassetti impressi nell’anima o il cuore imponente con la musica del fado di Joana Vasconcelos; e ancora le donne di Ursula Mayer – manichini perfetti ingabbiati in una sofisticata cornice art-decò – o la Marilyn di Warhol icona di amore e di tristezza.

La mostra, volutamente “social” e interattiva, invita il visitatore a partecipare attivamente lungo il percorso espositivo che diventa così una piacevole occasione per giocare e divertirsi con l’arte contemporanea. Le pareti si trasformano in una lavagna dove scrivere le proprie opinioni e attraverso fotografie e selfie è possibile condividere online la propria esperienza. Come quella di entrare – letteralmente – in un’opera d’arte. L’ultima sala ospita infatti All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama, un cubo pieno di specchi e di zucche a pois: un paesaggio onirico e infinito, non a caso una tra le opere più “instagrammate” al mondo.

Love. L’arte contemporanea incontra l’amore
fino al 19 febbraio 2017
Chiostro del Bramante, Roma
Info su chiostrodelbramante.it

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, scrivi a ghigliottina.it@gmail.com. Cookie Law

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, scrivi a ghigliottina.it@gmail.com.

Chiudi