Quell’ “Estate del ’79” di Hugues Barthe
Il romanzo fumetto che racconta l’estate 1979 di Hugues Barthe
di Clarissa Coppola
Con la sua storia di adolescente silenziosamente combattuto tra il padre alcolizzato e la madre che subisce insulti e violenze, Hugues Barthe ci conquista portandoci indietro nel tempo.
L’ideazione di questo romanzo fumetto prevede già un seguito, cosa succederà a Hugues dopo l’estate 1979? Già pubblicato in Francia con grande successo è infatti previsto anche in italiano “Autunno ‘79”, il lettore non ne potrà fare a meno e si chiederà se alla fine il diabolico piano verrà attuato o meno.
Seguendo una linea ideale dei fatti, in questo primo volume Hugues Barthe ricorre all’alterazione parziale degli eventi facendo partire la narrazione da un punto intermedio per poi procede all’indietro coinvolgendo sempre di più e creando suspance.
Tutto il libro è molto creativo ed espressivo, illustrazioni interamente in bianco e nero fanno da cornice alle battute dialogate e alle onomatopee a cui spesso l’autore ricorre per conferire maggiore immediatezza. Pensato, scritto e disegnato con grande humor, racconta la sua storia di ragazzo incompreso in un ambiente familiare tutt’altro che armonioso. La sua adolescenza viene scomposta bene graficamente tramite tasselli che si incastrano rendendo facile la lettura parallela di testo e illustrazioni..
L’estate 1979 è appunto quella che lo vede protagonista nel ricordare una vita fatta di silenzi e omissioni trasposta in un’opera che esprime significati densi e profondi. Una lettura che merita, anche la critica è positiva ed è come se veramente il lettore sfogliasse un album fotografico ripercorrendo momenti dal realismo descrittivo d’impatto. Dubbi, paure e isolamento sono le parole intorno a cui ruota la vicenda e l’unica soluzione possibile sembra quella di evadere con la fantasia.
Un libro molto interessante sia per l’accurato livello grafico sia per la trama autobiografica che risulta piacevole da scoprire. Hugues Barthe riesce infatti a sdrammatizzare delicatamente: in un piccolo paese di provincia in cui si fa ben poco e i divertimenti per i giovani scarseggiano è fondamentale la passione per il disegno che gli permette di trovare una via d’uscita nei quotidiani tormenti trovando conforto nell’arte, nei libri, nella lettura e nella musica, un mondo decisamente in contrasto con la situazione che è costretto a vivere.
Da leggere, per uno stile semplice che facilita l’identificazione, una grande vicenda riassunta in semplici pagine.
“L‘Estate ’79“ di Hugues Barthe, Casa editrice Clichy € 17.00