Zohran Mamdani, il nuovo sindaco di New York City
Zohran Mamdani, 34 anni, conquista New York City, sarà il primo sindaco di fede musulmana della Grande Mela.
Originario dell’Uganda e con discendenza indiana, Zohran Mamdani, 34 anni compiuti lo scorso 18 ottobre, è il primo sindaco di fede musulmana della Grande Mela. Autodefinitosi “socialista democratico”, ha battuto l’ex governatore della città Andrew Cuomo, del Partito Democratico.
Cuomo rappresentava l’establishment democratico ed era finanziato dagli ultra-ricchi gentrificatori della città, compresi i Repubblicani. La campagna elettorale di Mamdani, che lo ha visto rapidamente passare dal’1% nei sondaggi al 50% delle elezioni, è stata definita accessibile, trasgressiva e molto “social”, tanto da conquistare l’elettorato più giovane.
L’affluenza alle urne dei “primi elettori” è stata la più alta mai registrata nella storia di New York. La sua promessa è che la la metropoli di 8 milioni e mezzo di abitanti diventi accessibile, abbassando i prezzi degli alloggi, bloccando gli affitti, implementando il trasporto pubblico gratuito e introducendo l’assistenza all’infanzia universale per i bambini sotto ai cinque anni. Le sue promesse sono state accompagnate da un piano finanziario ben preciso: aumentare l’aliquota dell’imposta sulle società a New York City e introdurre un’imposta del 2% sui newyorkesi più ricchi.
Probabilmente Mamdani troverà un ostacolo nelle grandi aziende e i detentori della ricchezza newyorkese, ma anche nella governatrice di New York, Kathy Hochul, contraria alle nuove imposte sul reddito. Sarà poi ostacolato dallo stesso presidente Donald Trump, ex newyorkese, il quale aveva minacciato di trattenere i finanziamenti alla città in caso di vittoria di Mamdani e di espellerlo dagli Stati Uniti.
Articolo a cura di Iris Andreoni
Immagine di copertina via facebook.com/ZohranKMamdani
