De Feo – Libanori, duo onirico sonoro in corsa per l’Arezzo Wave
Il 31 marzo Terracina ha ospitato la finale provinciale di Arezzo Wave, festival che da trent’anni premia le eccellenze musicali italiane. Vince DOS – Duo Onirico Sonoro, ora si va verso il podio regionale con gli appuntamenti capitolini
di Martina Zaralli
su Twitter @Mart_Zeta
E poi sul palco c’è chi ha le chiavi delle porte del sogno.
DOS – Duo Onirico Sonoro, progetto di Annalisa De Feo e Marco Libanori (Latina), vince la tappa provinciale di Arezzo Wave al Ribbon Club di Terracina conquistando così la finale regionale.
Una commistione di piano e percussioni come viscerale colonna sonora dei pensieri più intimi, evocazione dell’inconscio risonante. Questa è la produzione dei DOS che, sin dal debutto nel 2011, portano avanti un progetto di costante sperimentazione coniugato nella musica classica, balcanica, argentina, jazz, d’avanguardia. Un sodalizio emozionale perfettamente riuscito: Annalisa De Feo (voce, piano, synth, harmonium indiano) e Marco Libanori (drum percussion, effects toys elettronics), portano la ricerca musicale in numerosi festival italiani, fino all’uscita nel 2016 del primo album omonimo, un lavoro che corre sulle linee dell’eclettismo e della versatilità, peculiarità trasversali dell’opera.
Con loro, nella serata del 31 marzo scorso, anche i Dela Dilei (Fondi), Il Grande Capo (Formia) e Metamorfosi (SS. Cosma e Damiano).
I Dela Dilei, Domenico Pernarella (voce) e Valerio Sepe (chitarra), ai quali si aggiungono Luigi Cataldi (basso) ed Emanuele Golfieri (batteria), sono attivi dal 2011 e spaziano tra pop, rock e un sound più alternativo, un insieme di sfumature riportate nelle 10 tracce di Un tempo altrove, primo disco della formazione – interamente autoprodotto – pubblicato nel luglio 2016.
Il cantautorato italiano di Fabrizio De André, Piero Ciampi, Lucio Dalla insieme alla dance anni ’90. Sono queste le influenze de Il Grande Capo, progetto di Elio D’Alessandro (voce e chitarra), Giacomo Forte (tastiere), Stefano Mancini (batteria) e Ilaria Tortoriello (basso e voce), insieme, musicalmente parlando, dal 2013. Opening act di Perturbazione, Dadomatto, Mimosa, La Governante Marmo, Morgan con la I, pubblicano nel 2016 loro primo disco Promesse.
Una trasformazione che attraversa le tante atmosfere del suono: da quelle sottili del panorama indipendente a quelle condensate del rock nella sua veste tradizionale, senza esclusione alcuna. L’identità nel mutamento permea l’attività live e le produzioni de Le Metamorfosi, ossia Sarah D’Arienzo (voce), Tyron D’Arienzo (chitarra) e Gianluca Manfredonia (batteria), hanno aperto i concerti di Max Gazzè, Carmen Consoli, Marlene Kuntz, Riccardo Sinigallia, Zibba, e partecipato alle selezioni per Sanremo Giovani 2015 con il brano Essenza (un gioco semplice).
Due gli album all’attivo, dopo l’autoproduzione di Chimica Ormonale (2013), pubblicano Chrysalis (2016), con testi per la prima volta in inglese e suoni che diventano pass pour tout per paesaggi lontani.
Arezzo Wave, festival ideato da Mauro Valenti nel 1987, da quasi trent’anni (che saranno compiuti nella prossima edizione) è attivo nella ricerca e promozione dei talenti nella nuova scena musicale italiana, passa dunque alle prossima fase. DOS – Duo Onirico Sonoro insieme a Black Snake Moan – One Man Band, Diffèrence – a dirty pop duo, ET // AL, La Base, La Scala Shepard, Le Sigarette, Mèsa, Plastic Random Clockwork, Shijo X, Trees Taje Life compongono la rosa dei semifinalisti che si esibiranno al Trenta Formiche di Roma il 13, 20, 24 aprile e 4 maggio, per poi accedere alla finale al Monk di Roma in calendario il prossimo 17 maggio.