Nucleco di Casaccia: un deposito di “scatole a guanti” e… scorie radioattive

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2 risposte

  1. henry ha detto:

    Bah!
    I depositi Nucleco, a vederli nel filmato di ADNKRONOS xhe ha originato (presumo) questo articolo,, sembrano delle baracche fatiscenti, costruite decenni fa; il rivestimento ignifugo tanto lodato, certo, serve a impedire un collasso quasi immediato del tetto metallico in caso di incendio, ma non certo a impedire che il materiale combustibile, ove presente, vada a fuoco.
    Per non parlare poi di quello che potrebbe accadere qualora arrivasse un tornado: quelle pseudo baracche, resisterebbero, o volerebbero via, disperdendo i fusti chissà dove?
    Alcuni fusti poi contengono sicuramente del plutonio proveniente dagli ex laboratori della casaccia che Sogin in questo periodo gestisce. Dovevano essere messi al sicuro in un nuovo deposito denominato OPEC 2, che il generale Jean approvò quando era presidente in Sogin (2005 – 2007). Un deposito molto, ma molto più robusto di quelli che si vedono nel servizio; i lavori sono iniziati con le passate gestioni di Sogin, ma negli ultimi due anni hanno fatto ben pochi progressi; vai a sapere perché.
    E non è il solo caso di opera autorizzata e non attuata, o almeno non ancora.
    Se qualcuno avesse tempo e voglia di leggere la relazione della COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI, che ha recentemente dedicato a Sogin ampio spazio, ne scoprirebbe di cose interessanti.
    Ad esempio scoprirebbe che la demolizione del camino della centrale del Garigliano è stata autorizzata dal 2009 e che, nonostante le dichiarazioni di pericolosità di tale camino, poiché scarsamente resistente ai terremoti, il camino è ancora al suo posto. La demolizione è stata recentemente rinviata; ora è stato emesso un nuovo bando di gara, ma si parla anche della presenza di un edificio, nell’area di cantiere, che impedirebbe la demolizione (la relazione non chiarisce perché non sia demolito subito).
    Nessuno ha visto le cifre totali dell’attività di Sogin? Nessuno sa (articolo del Fatto Quotidiano on line del 03/12/12) che Sogin, ha speso, da quando esiste, 1.7miliardi è che la velocità di avanzamento è stata poco più dell’1%annuo.
    Se poi qualcuno volesse guardare alla Centrale di Caorso, scoprirebbe facilmente in che condizioni sono stati trovati alcuni fusti metallici contenenti rifiuti radioattivi; la procura di Piacenza ha anche aperto un’inchiesta al riguardo.
    Di questo passo, quando arriverà il deposito definitivo, ammesso che in Italia qualcuno accetti di averlo vicino casa? Non basta guardare che succede alla Tav?
    E poi, di questi tempi, valle a trovare le centinaia di milioni necessarie a costruirlo.
    Andrebbero trovate altre soluzioni, almeno per ora.

  2. fausto ha detto:

    Ma il deposito unico nazionale per le scorie non è un problema di quattrini: il problema vero è costruirlo come si deve! Se lo dobbiamo realizzare in malo modo allora è meglio limitarsi a dare una verniciata a qualche cask in un piazzale.

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